Una bella frittura, aspettando la pizza, ci sta sempre bene, apre alla convivialità e placa l’appetito quel tanto che basta pergustarla appieno. A Napoli poi, non c’è pizza senza antipasto con crocchè, frittatina di pasta, arancino di riso. Una frittura leggera e gustosa per il palato, digeribile per lo stomaco, sana per la linea, senza odori pesanti in casa è il sogno di tutti. A tutti questi obiettivi lavora da più di trent’anni l’azienda Olitalia specializzata in produzione di una vasta gamma di oli – extravergini dedicati a diversi ingredienti, di oliva, di semi, regionali, aromatizzati e aceti balsamici e glasse.
Particolare attenzione è dedicata alla frittura tecnica che dora ortaggi, frutta, dolci, carni, pesci; è un pilastro indiscutibile della tradizione culinaria italiana. Preparata, in ogni epoca nelle cucine aristocratiche e in quelle popolari, rende golosa qualsiasi cosa infarinata, pastellata, o passata nel pangrattato e tuffata nell’olio bollente. Olitalia ha messo a punto un prodotto specifico, Frienn olio di semi di girasole altoleico stabilizzato con semi di rosmarino e lo consiglia insieme a quattro suggerimenti utili per una frittura impeccabile. Perché sia sana, bella da vedere e buona da mangiare basta seguire quatto regole d’oro
La temperatura dell’olio: non deve superare i 180° per tutti i tipi di grassi vegetali, molto indicato Frienn, olio di girasole alto oleico, che grazie all’aggiunta di estratti di rosmarino non si ossida cioè non brucia alle alte temperature non fa fumo e né schiuma garantendo una frittura, dorata, sana, saporita. La quantità dell’olio: il rapporto fra olio e alimento è di 1 a 10, per ogni 100 grammi serve 1 litro di olio. Immergere pochi pezzi per volta, dello stesso tipo e di uguali dimensioni. Le consistenze di carne, pesce, paste, verdure, tuberi sono diverse e per ammantarsi dell’appetitosa crosticina, richiedono, ognuna, un tempo diverso.
La pentola giusta: Per dorare uniformemente e cuocere bene usare una padella dai bordi alti adatta ad immergere senza bruciacchiare, scegliendola in acciaio o ferro, metalli che conducono e conservano una temperatura costante. Gusto senza unto: scolare bene, far assorbire il grasso di troppo su carta e non sovrapporre i pezzi pronti, salare subito prima di servire.
di Laura Guerra