A Tokyo, in uno scenario dove molte pizzerie si ispirano a quelle partenopee, c’è indubbiamente chi spicca per originalità e personalità. Questo è il caso di PST (Pizza Studio Tamaki). E il nome la dice lunga poiché si percepisce che dietro c’è uno studio particolare. Ad esempio, così come molte pizzerie classiche a Napoli mettevano il 30% in meno di sale nell’impasto per poi bilanciare il gusto su un letto di sale nel forno, anche PST si comporta ugualmente. Ma non solo, l’attenzione per i dettagli la si vede sia nelle dimensioni, adeguate più a quelle italiane rispetto alle giapponesi (solitamente ridotte) che negli ingredienti, freschi e gustosi. Mangiare la pizza da PST è un vero piacere e il fatto che esista anche una versione più piccola per ogni pizza sul menù, invoglia anche a fare il bis. Inoltre, PST stupisce nella scelta delle pizze, che oltre alle classiche offre una varietà di pizze interessanti con ingredienti locali. Il menù si arricchisce con una buona scelta di vini e bevande sia italiane che nipponiche, per chiudere con dolci dal nome italiano ma preparati con ingredienti del sol levante, tipo la panna cotta col latte tipico di Hokkaido. Se volete un’ottima pizza a Tokyo, questo posto è un must try. Un’ultima precisazione: il locale apre solo per cena.