Per chi giunge a Gallipoli, far un salto alla Corte è quasi d’obbligo. Qui si gustano tonde dagli impasti idratati al 70% con farine tipo 0 con germe di grano e Tipo 1 macinata a pietra. L’impasto è fatto maturare dalle 48 in su. La pizza, di gusto contemporaneo, si presenta elegante, con quel cornicione pronunciato ma non esageratamente sfrontato. Davide Cavalera, il giovane pizzaiolo, riesce ad accontentare sia il palato dei giovani, che cercano il gusto cremoso in uscita, che quello di chi non transige sull’equilibrio degli ingredienti. Fuori dagli schemi l’ottima Vellutata di friarelli, fior di latte, blu di bufala, capocollo di Martina, parmigiano di nocciole e confettura di fichi.
Da ottobre 2024 Davide Cavalera non è più il pizzaiolo de La Corte.