La Balmesima continua ad essere un punto fermo della buona pizza ed è per questo che fa sempre il pienone, tanto a pranzo quanto a cena. A mezzogiorno propone anche menu business per una pausa di gusto. Lo staff veloce e preparato dà un bel ritmo al servizio, l’ambiente è semplice ed informale con sedie e tavoli di legno e luci soffuse. La carta è strutturata in maniera semplice: pochi antipasti, selezione di pizze e qualche dolce fatto in casa. L’ attenzione per prodotti non industriali, la selezione di vini naturali, birre artigianali e kombucha sottolineano la coerenza di tutta l’esperienza. La ricetta dell’impasto è quella che ha reso famoso questo posto: la scelta di sole farine integrali ed una lievitazione di almeno 72 ore con prefermento di biga lo rende sempre scioglievole e facilmente digeribile. Spicca la vegetariana Giana, pizza a base di pomodoro con mozzarella, ricotta, pomodorini crudi, melanzana fritta, scaglie di parmigiano e l’immancabile basilico. Cottura perfetta e cornicione ben pronunciato. Saporita e valorizzata dall’olio aromatizzato al basilico. Nel complesso è bello vedere che nonostante il tempo e la gran mole di lavoro La Balmesina non abbia mai cambiato la sua essenza basata sulla qualità ed il buon servizio in tavola.