Posto in una location davvero incantevole, con il convento di Sant’Agostino risalente al 1600 di fronte e i sassi a fare da cornice, la struttura è ricavato in un ipogeo un tempo utilizzato come palmento per la pigiatura del mosto e la conservazione del vino. Le pizze sono realizzate con farine nazionali; tra le diverse proposte, quella che ci è particolarmente piaciuta è la Madonna delle Virtù, con fiordilatte lucano, funghi cardoncelli saltati, tartufo nero fresco, pancetta croccante, olio evo; molto buone anche le tradizionali. Buona la carta vini e interessante anche la selezione delle birre, preparato il personale per proporre adeguati abbinamenti con la cantina.