Il luogo è molto conosciuto e frequentato, si trova in una via un po’ defilata, ma poco distante da Viale Trastevere. All’ingresso gel disinfettante e controllo della temperatura, come vuole la “moda del momento”. Il locale è in stile moderno, dove trovano una buona armonia materiali diversi: marmo, acciaio, ecopelle e scritte al neon colorate. Accolti con cortesia e gentilezza, partiamo con due fritti: filetto di baccalà e supplì classico romano, impeccabili per materia prima e cottura. Sono infatti i fritti un punto d’orgoglio del locale. Una panatura ben studiata li rende sempre molto golosi e asciutti. Apprezziamo il cambio di posate, scontato ma non usuale. Si prosegue con: “fior di cotto” e “fiori e alici”. Il disco denota una lunga lievitazione, ben cotto e dai cornicioni ben alveolati e dorati. La materia prima del condimento è scelta con cura, le alici sono di Sciacca, e si percepisce. In generale le pizze sono tutte molto originali, denotando una grande personalità e abilità tecniche. Nota di merito per le pizze dolci, mai banali e soprattutto molto buone, che qui sono sicuramente da non perdere.