Un piccolo gioiello sospeso laddove l’Emilia si appresta a diventare Lombardia, quasi a Cremona ma ancora nel Piacentino. Il locale si compone di due sale interne, di cui una utilizzata per gli aperitivi, e di uno spazio all’esterno. Il menù prevede pizze da degustazione, le tonde e alcune proposte dalla cucina, di impronta gourmet. Il servizio è impeccabile. Quanto alle pizze, quella da degustazione con lievito naturale e farine macinate a pietra è certamente un gradino sopra rispetto alla versione tonda, che comunque prevede una lievitazione minima di 40 ore, ma cambia anche la media dei prezzi (fino a un massimo di 32 euro per la pizza con i gamberi crudi di Sicilia). L’impressione è di una qualità che tende a crescere con il tempo e di un buon livello di ricerca sugli ingredienti. Incredibile ma vero, anche la qualità del più accessibile vino alla spina è di livello. Offre servizio d’asporto e anche il delivery, da prenotare con anticipo.