Il locale, ben arredato, è definito lungo una direttrice dove si aprono spazi che convergono verso un bel giardino confinante con il percorso ciclo-pedonale del Basento. La scelta degli ingredienti è definita, la lavorazione accompagna percorsi gustativi che definiscono uno standard di buon livello. Sulla tavola arriva un prodotto di qualità, un impasto leggero  “trattato in superficie” in molteplici modi, dalle tradizionali alle “articolate”.  La sfida si basata su un pensiero consapevole e sulle capacità del giovane pizzaiolo Danilo Grujic. Ben  articolata  l’offerta dei fritti e quella alternativa delle carni. Ho scelto la tradizionale Margherita, una “ai tre pomodori” e una classica Napoletana, tutte leggere e ben definite. In tutte il controllo dell’acidità del pomodoro risulta fondamentale per restituire un giusto equilibrio alla pizza. Segnalo il rispetto delle regole e la gentilezza di chi le fa rispettare.