Ambiente rustico ma di gusto. Interni con mura e volte in pietra vista, con ricca esposizione di vini, birre e prodotti del periodo. Francesco Papavero sforna pizze dal cornicione pronunciato e alveolato, merito dell’impasto, che dal classico ai tre alternativi, prepara con lievito madre e lascia maturare almeno 48 ore. Sfiziosi gli abbinamenti che denotano un’attenta ricerca della materia prima, proveniente per lo più da presidi Slow Food regionali e non, come la mortadella Mora Mora di Bologna solitamente abbinata a stracciatella e pistacchio. Nel menu le pizze non hanno un nome, l’assaggio è ricaduto sul prelibato Ciccio al lardo di Patanegra, una tentazione la bianca con maiale nero della Basilicata, crema di caciocavallo podolico e datterino confit. Da migliorare i lunghi tempi di attesa.
Rustic environment but done tastefully. Indoor decor with stone walls, and a rich display of wines, beers and seasonal products. Francesco Papavero bakes pizzas with a pronounced and bubbly crust, thanks to the dough, which goes from the classic to three alternatives, and is prepared with a sourdough starter and is left to mature for at least 48 hours. The pairings are enticing which denote a careful research into the primary materials, mostly regional presidi Slow Food, with some exceptions such as the Mora Mora mortadella from Bologna that is combined with stracciatella and pistachio. On the menu the pizzas do not have a name. Our choice to taste fell to the sublime Ciccio al Lardo di Patanegra. Also tempting is the white pizza with black pork from Basilicata, cream of Podolico cacciocavallo cheese and datterino tomato confit. The long wait times need improvement.