Simone Padoan – rivoluzionario delle lievitazioni e primo maestro per tutti i pizzaioli-gourmet al lavoro oggi con farine inusuali, paste madri e inventiva – continua a perfezionare l’altissimo pregio delle sue proposte. Rimane rigorosamente fedele a San Bonifacio, senza tentazioni di farsi forestiero altrove, al suo locale appartato e luminoso, alla dimensione di artigiano-artista che si è scelto, alla consegna di tagliare personalmente a spicchi e di coronare con meraviglie ogni disco dorato rovesciato dalle teglie messe in cottura diversa a seconda dei diversi utilizzi. Base del menù sono le varianti della Margherita classica (croccante, soffice, con bufala, aglio rosso, capperoni o acciughe), ma il bello arriva con le opzioni creative: foie gras, oca e sedano di Verona, burrata e gambero rosso crudo, mazzancolla e broccolo fiolaro vicentino, baccalà mantecato veneziano e farina di mais nell’impasto. Qualità estrema dei prodotti e cura esecutiva anche nella pasticceria finale, che fa invidia a ristoranti importanti. A Simone Padoan e a I Tigli vanno i premi Pizzaiolo dell’anno e Pizza con Aceto Balsamico dell’anno 2018.