Forse l’insegna napoletana più famosa al mondo con i suoi oltre 150 anni di storia. Meta turistica oltre che “mecca” per gli appassionati di pizza. Ricordate Giulia Roberts che addenta goduriosa una fetta di pizza mentre recita “…è una pizza margherita a Napoli, è un imperativo morale mangiarla”? Era seduta ad un tavolo di questa pizzeria che mantiene immutato il suo fascino. Da Michele il tempo sembra essersi fermato, il mondo intorno cambia e qui tutto è immutato e fedele a se stesso. Si vive un’esperienza particolare, si condivide il tavolo con altri ospiti, il servizio è estremamente semplice. Il motivo per varcarne la soglia è solo quello animato dal desiderio di mangiare una pizza molto buona, a ruota di carro, cioè che è più grande del piatto, sottile, morbida. Troverete due tipologie: margherita e marinara. Prendetele entrambe. Si scioglieranno in bocca ed il gusto dell’impasto è unico e riconoscibile, arcaico, gustoso, lungo e profondo. Non si può parlare di pizza o dire di esserne un amante se non ci si siede almeno una volta nella vita in questa pizzeria simbolo della città di Napoli.