di Laura Guerra
La signora pizza vegana per eccellenza è nata a Napoli, frutto dell’esigenza alimentare dettata dalla povertà e trasformata in sapienza ed equilibrio di sapori. Stiamo parlando della Marinara, alcuni dicono chiamarsi così perché consumata dai pescatori che condivano il disco di pasta con prodotti semplici ed economici: pomodoro, olio, aglio e origano.
Da sempre è l’altra metà della coppia classica partenopea; margherita e marinara coppia che da Napoli al resto del mondo apre ogni carta delle pizze che si rispetti.
A L’Antica Pizzeria da Michele, al 1° posto nella classifica Top World Artisan Pizza Chains 2021 – Latteria Sorrentina Award, il duetto è da sempre protagonista assoluto e incontrastato, resistente certezza al tempo, ai cambiamenti e alle rivoluzioni.
La Marinara di Michele mantiene il formato delle origini, extra bordo piatto, saziante, gustosa e accoglie generosamente, in un mix di gusto riconoscibile, passata di pomodoro, aglio, olio e origano.
La Marinara di Antica Pizzeria da Michele
Restiamo in Campania e ci spostiamo da Lioniello a Succivo in provincia di Caserta, al 21° posto nella Classifica 50 Top Pizza 2020, che in menu presenta un’intera sezione dedicata all’alimentazione no animal products; la più amata è la Futura con crema di noci, funghi porcini, salsiccia di soia, mozzarisella (mozzarella di latte di riso), basilico, olio extravergine di oliva alle noci.
La Futura di Lioniello
In Lombardia, da Cocciuto a Milano, al 27° posto nella Classifica 50 Top Pizza 2020, la Vegana è un gioco di equilibrio fra l’amaro della vellutata di rucola, il crunch dei fiori di zucca, la dolcezza dei pomodori secchi e l’aspro maturo delle olive caiazzane, olio extravergine bio, basilico fresco.
La Vegana di Cocciuto
Marghe sempre a Milano, al 91° posto nella Classifica 50 Top Pizza 2020, ha in carta, per gli amanti dei sapori senza derivati animali, una pizza che è un viaggio nel Mediterraneo. Usa l’hummus, classica preparazione mediorientale a base di ceci, valorizzato da datterini gialli, scarola cotta nel forno a legna, olive caiazzane, fili di peperoncino, basilico fresco, olio extravergine di oliva biologico.
La pizza vegana di Marghe
Quattro proposte che, partendo dalla tradizione napoletana, passando per un’evoluzione più contemporanea, fra Campania e Lombardia, dimostrano che la scelta dello stile alimentare vegano nulla toglie alla creatività dei pizzaioli e alla bontà della pizza.