Una conferma, la pizza di Gino Sorbillo sul Lungomare. La versione bio, rispetto alla sede storica dei Tribunali, con prodotti selezionati tra le eccellenze non solo regionali, con molti presidi Slow Food e attenzione agli intolleranti al glutine, così come ai vegani. Una pizza gigante, ben lievitata e ben cotta ma che forse sconta la grandezza oltre il bordo del piatto con il fatto che si finisce necessariamente col mangiare freddi gli ultimi bocconi. Un menu ricco che permette di scegliere tra molti gusti, dalle classiche alle più originali come la bianca al tarallo napoletano con sugna, mandorle e pepe.
Una sala condotta con molta professionalità, grazie soprattutto al direttore di sala. Servizio espresso ma non frettoloso. Locale moderno dai colori marinari, atmosfera easy, suggestivi i tavoli che affacciano sul lungomare.