Vizio 5

Il Lago Maggiore poco lontano, la tradizione partenopea ancor più vicina. La lunga liturgia dei fritti napoletani apre le danze, dal timballo di bucatini alle purpette fritte con salsa all’arrabbiata. Tra vizi e sfizi anche le montanare, convincenti nelle due versioni al ragù e stracciatella-alici-pomodorini confit. Poi è campo libero al forno: da qui sia pizze di tradizione che alcune più intriganti, con cornicione morbido e  grandi materie di base a dare la spinta decisiva (intenso il pomodoro, suadente la mozzarella). Da provare la Napoli, tra le classiche, e il Re Guanciale, che dà una divertente visione cromatica della Carbonara. Cantina attenta e selezione di birre all’altezza.