Una certezza dell’Appio Latino, nonché uno dei satelliti dell’arte bianca di Stefano Callegari, qui mentore da sempre. Un forno a legna fra i migliori della Capitale e uno stile a metà strada fra Roma e Napoli, a cui però non viene comunque lesinato un cornicione profumato dal piacevole crunch. Le pizze tradizionali ci sono tutte ma le divagazioni creative sono molteplici, degne di nota e oltretutto rispettose delle stagioni e del mercato. A complemento goloso, fritti variegati e ricchissimi in apertura, nonché qualche secondo di carne, anch’esso immancabilmente fritto. Dolci della casa, servizio celere e una dozzina di birre per innaffiare la sosta, prima di un buon distillato o di un bel cocktail.