Le sale e gli arredi conservano il fascino di quando era luogo di ristoro del principe Umberto di Savoia e della consorte Maria Josè. Straordinario l’ampio giardino sommerso da fiori. Dal 2009 Arturo Negri, nipote del fondatore, mantiene la maniacale tutela delle tipicità del territorio che hanno sempre contraddistinto questa insegna. La pizza è di stile tradizionale suddivisa in tre categorie: classiche, storiche e contemporanee, queste ultime dedicate ai divi degli anni Quaranta. Oltre alla celebre Commissaria, da provare la Edoardo: pomodoro, pancetta, parmigiano.Un po’ sottotono i fritti. Buona la carta dei vini, discreta quella delle birre. Personale molto attento.