Che sia “scrocchiarella” o con impasti particolari e ricercati come con cereali o riso Venere, la pizza di Filippo Sesto, che ha aggiornato la maestria di Pino datata 1969, non smette di stupire: formidabili alcuni accostamenti come la cicoria selvatica con la fonduta di parmigiano colata a goccia su pomodori secchi, o ancora il gambero rosso su foglia di mela verde adagiata su un letto di stracciatella. L’aperistallo, scelta di pizze gourmet presentate su un piccolo tripode in stile olipionico, si conferma un successo, mentre per le materie prime ci si affida alla qualità di piccoli produttori locali, dal suino nero alle patate della Sila, dalle conserve ai salumi.
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giorno di chiusura: lunedì