In inverno, nel piccolo locale dove tra forni e bancone le antiche mura che parlano di storia accolgono un “tempietto” dedicato al grande Diego e, i minuscoli tavolini per gli avventori. In estate tutto si allarga con grandi numeri alla bella piazza della cattedrale. Lo stile di pizza proposto è quello napoletano contemporaneo, dall’impasto soffice e ben scioglievole al morso, ma con un cornicione meno accentuato rispetto al passato. Ottima la qualità delle varie farciture che strizzano l’occhio al capoluogo partenopeo e al Molise, così come gli accostamenti, molto ben indovinati. Giusti i fritti di apertura e, chi gradisce può anche pasteggiare assaporando i buoni drink di ottima scuola.