La scelta del “ciao”, la parola italiana più intraducibile e più usata al mondo, celebra un immediato e sentito legame con lo Stivale. Proprio come pizza, che qui viene servita dal 2012. Il disco viene preparato partendo da un impasto tradizionale diretto, cioè ottenuto mescolando acqua farina lievito e sale nello stesso momento e lasciandoli lievitare a lungo. Anche i prodotti usati per condire arrivano freschi “direttamente” dall’Italia e compongono pizze classiche napoletane e più creative ispirate da preparazioni tipiche come il pesto trapanese, i pistacchi abbinati alla mortadella, i porcini, la burrata, le salsicce con le patate, la carbonara i salumi nostrani.
Interessanti le carte dei vini, delle birre e dei cocktalis, fra i dolci, molto buono il cannolo siciliano. Servizio smart e organizzato bene. Bella carta dei cocktail.