Nel suo ‘laboratorio’ di Reggio Emilia il tramontino Giovanni Mandara non ha interrotto la sperimentazione, dedicandosi ad impasti e ingredienti dimenticati, come la pera Carmosina o la mela Limoncella, che nei prossimi mesi diventeranno una pizza. Si sceglie da una carta densa di proposte con 3 impasti a base di farine di aziende agricole, per pizze piccole e alte; alte e soffici; oppure sottili, larghe e dal bordo croccante. Di grande piacevolezza la ‘Cilentana’, con impasto senza sale che lievita 5 giorni, a base di canapa, acqua di mare, grano, orzo, cereali tostati, farcita con spalla cruda di suino pesante italiano, fichi del Cilento, gorgonzola Croce, pepe dell’isola di Principe. Un ponte fra Tramonti e Reggio Emilia, la ‘Sciurillo’, con farine italiane 00, lievito madre e di birra, sale di Cervia e tre giorni di lievitazione, farcita con mozzarella, lardo e fiori di zucca ripieni di ricotta di bufala reggiana. Al termine, selezione di dessert e amari di piccole abazie.
Piccola Piedigrotta, Piazza XXV Aprile, Reggio Emilia, RE, Italia