In un quartiere popolare e multietnico, al confine con Montmartre. Muri di mattoni, antiche piastrelle al suolo, stile industriale vintage tra Brooklyn e vecchia Parigi, scaffali pieni di ceppi di legna fino al soffitto, una sala nascosta dietro al grande forno alimentato con faggio, da cui il nome della pizzeria.
Le loro pizze sbordano dal piatto talmente sono grandi e generose, la pasta è fine, ricoperta di prodotti di qualità, che ritroviamo nei loro altri locali, l’Osteria di fronte e la Salumeria proprio di fianco, nonchè nell’altra pizzeria, del Passage des Panoramas, in centro della capitale. Tra le classiche e le rivisitate, da non perdere in stagione la “Trevigiana” al radicchio e nocciole tostate.