La pizzeria al Borgo 1964 è, probabilmente, tra le poche d’Italia dove lavorano due sommelier professioniste che consigliano i migliori abbinamenti pizza-vino (più di cento etichette in carta) o con la birra (oltre 50). Anche Stefano Miozzo, recente campione mondiale di pizza classica, è unico. È talmente pignolo che si è costruito da solo il forno nel quale cuocere le pizze. È uno dei profeti dell’evoluzione della pizza verso l’alta cucina. Crea pizze gourmet con la consulenza dello chef Mida Muzzolon della Tenuta San Martino di Legnago. I due si confrontano sull’equilibrio dei sapori, su qualità e armonia degli ingredienti. La ricerca di Miozzo su lieviti e farine non finisce mai. Al Borgo le pizze gourmet sono “sculture” al buon gusto. Da provare la On Air con salmone affumicato dallo stesso Miozzo, la Cuore di Cantabrico, la pizza al tartufo fresco. Da non perdere la pizza del mondiale: Il Cortile dei nonni, impasto all’Amarone con fois gras, radicchio trevigiano e petto di piccione.