Siamo nel quartiere San Giovanni, zona servita da molti mezzi di superficie e dalla metropolitana della linea A. Al locale si accede scendendo alcuni gradini dai quali si può intravedere il lavoro alacre del pizzaiolo davanti al forno. L’ambiente è semplice e caldo, con tavoli e sedie di legno e affresco stile Pinelli, in ricordo di quelle “bottiglierie” di vecchia memoria, come del resto descritto anche nell’insegna fuori dalla pizzeria. Il personale è cortese ma non invadente e non ha l’ansia di chi deve ruotare i tavoli velocemente. Non lasciatevi ingannare dalla dimessa lista delle birre, quella reale è nel tablet fornito a richiesta. La pizza, come recita il menu: “non è né alta né bassa”, all’italiana. L’impasto è soffice, non alveolato, ma non gommoso e la cottura è omogenea. Piacevole nella “Casareccia” il connubio della concassè di pomodoro e la Mozzarella di Bufala aggiunta fuori dal forno. Sfizioso il listino degli ingredienti per guarnire la pizza a proprio gradimento. Foto FB