Premio Speciale Valorizzazione della Pizza Napoletana nel Mondo
premio speciale 2019:
Premio Olitalia Migliore Proposta dei Fritti
premio speciale 2019:
Premio Mandara Identità Territoriale
premio speciale 2019:
Premio S. Pellegrino & Acqua Panna Giovane Pizzaiolo dell'Anno
premio speciale 2019:
Premio S. Pellegrino & Acqua Panna Innovazione e Sostenibilità Ambientale
premio speciale 2019:
Premio Solania Pizzeria Novità dell'Anno
premio speciale 2019:
Premio Pastificio Di Martino Frittatina di Pasta
premio speciale 2019:
Premio Solania Migliora Carta degli Oli Extra Vergine D'Oliva
premio speciale 2019:
Premio Birrificio Valsugana Migliore Carta delle Birre
premio speciale 2019:
Premio D'Amico Migliore Proposta Gluten Free
premio speciale 2019:
Premio Scugnizzo Napoletano Performance Dell'Anno
premio speciale 2019:
Premio Consorzio Tutela Prosecco DOC Migliore Carta dei Vini
premio speciale 2019:
Premio Birrificio Valsugana Miglior Asporto
premio speciale 2019:
Premio Pizza Vegana dell'Anno
premio speciale 2019:
Premio Olitalia Pizzaiolo dell'Anno
premio speciale 2019:
Premio Consorzio Tutela Prosecco DOC Miglior Servizio di Sala
premio speciale 2019:
Premio D'Amico Pizza dell'Anno
premio speciale 2019:
Premio Kimbo Modello d'Ispirazione
Siamo tra Cinecittà e Don Bosco, uno dei quartieri più densamente popolati della capitale, dove parcheggiare non è sempre facile. “Sforno-Pizza e vino”, così recita la scritta, è un locale storico che orbita nella galassia di Stefano Callegari. L’ambiente è semplice e risente un po’ del tempo trascorso. Anche con i tavoli pieni si riesce a parlare con il commensale. La scelta dei fritti è ampia; quella delle birre, recitata a voce, spazia dalle artigianali alle industriali; quella del vino lo è meno: bianco, due etichette, un Frascati e un Verdicchio, o rosso, un Chianti, da prendere anche al calice. La "cacio e pepe” è nello standard Callegari: cornicioni ben alveolati, croccanti e soffici allo stesso tempo; golosa la boscaiola con i funghi, buona salsiccia e cicoria. Servizio attento, garbato e molto familiare. This establishment is located between Cinecittà and Don Bosco, one of the most densely populated areas of the capital, where parking is not always easy. “Sforno-Pizza e Vino”, as the menu recites, is a historic place which is now managed by Stefano Callegari. The interior is simple and the years gone by are evident; it’s a bit dated. The acoustics are fine; even when the restaurant is full you manage to speak with your dinner partners. There is a wide choice of fried dishes. The beer options are recited (no list) and space is given to both craft and industrial brands. The wine list is shorter: only two whites, a Frascati or a Verdicchio and one red, a Chianti which can also be ordered by the glass. The “cacio e pepe” is made according to Callegari’s standard: with nicely bubbled crusts, which are soft and crunchy at the same time. The boscaiola is tasty with mushrooms, good sausages and chicory. The service is attentive, courteous and very easy-going.